ECOGRAFIE OSTETRICHE
Le ecografie ostetriche sono esami diagnostici non invasivi che utilizzano onde sonore ad alta frequenza (ultrasuoni) per ottenere immagini dell’interno del corpo, in particolare dell’utero e del feto durante la gravidanza. L’ecografia ostetrica è uno degli strumenti principali per monitorare lo sviluppo del bambino e la salute della madre durante la gestazione.
LA PREPARAZIONE PER L'ECOGRAFIE OSTETRICHE :
La preparazione per un’ecografia ostetrica varia in base alla fase della gravidanza e al tipo di ecografia da effettuare. Ecco le indicazioni principali:
1. Ecografia del primo trimestre:
• Vescica piena: Per migliorare la visibilità dell’utero e dell’embrione, potrebbe essere richiesto di bere circa mezzo litro d’acqua un’ora prima dell’esame e di non urinare fino alla fine dell’ecografia. La vescica piena aiuta a spingere l’utero in una posizione che facilita la visualizzazione.
2. Ecografie del secondo e terzo trimestre:
• Vescica vuota: Nella maggior parte dei casi, la vescica non ha bisogno di essere piena, poiché il feto è ormai abbastanza grande per essere visto chiaramente. Non è necessaria una preparazione specifica.
3. Abbigliamento comodo:
• Indossa abiti che permettano di scoprire facilmente l’addome. Durante l’ecografia, il medico applicherà un gel sull’addome per favorire la trasmissione degli ultrasuoni.
4. Evitare creme e oli sull’addome:
Il giorno dell’esame, evita di applicare creme, oli o lozioni sull’addome, poiché possono ridurre la qualità delle immagini ecografiche.
5. Porta i referti delle ecografie precedenti:
Se hai eseguito ecografie in precedenza, portale con te. Questi referti aiutano il medico a confrontare i dati e a monitorare la crescita e lo sviluppo del feto.
6. Informa il medico di eventuali sintomi:
Se hai sintomi particolari o dubbi, comunica tutto al medico prima dell’ecografia per un esame più mirato.
Questi accorgimenti aiutano a garantire un esame accurato e confortevole.
QUANDO FARLO :
1. Prima ecografia (ecografia del primo trimestre):
• Tempistica: generalmente tra la 6ª e la 12ª settimana di gravidanza.
• Scopo: confermare la gravidanza, determinare la data presunta del parto (DPP), verificare la presenza di un singolo feto e accertarsi che la gravidanza sia intrauterina (escludere gravidanze ectopiche). Inoltre, si valuta se c’è un battito cardiaco fetale e si verifica la misura del sacco vitellino e la presenza di eventuali anomalie.
2. Ecografia del secondo trimestre (morfologica):
• Tempistica: tra la 18ª e la 22ª settimana di gravidanza.
• Scopo: questa è una delle ecografie più importanti, in quanto permette di valutare in dettaglio lo sviluppo del feto, misurando diverse dimensioni (lunghezza del femore, diametro biparietale, circonferenza addominale, ecc.) e cercando segni di malformazioni congenite (come difetti cardiaci, cerebrali, o spina bifida). Si verifica anche la posizione del feto e della placenta.
3. Ecografia del terzo trimestre:
• Tempistica: tra la 28ª e la 32ª settimana, ma può essere eseguita anche più tardi (ad esempio, alla 36ª settimana) se ci sono problematiche o dubbi sulla salute del feto.
• Scopo: monitorare la crescita fetale, la posizione del feto (ad esempio, se è in presentazione cefalica o podalica), la quantità di liquido amniotico, la funzione placentare e il benessere fetale. Se la gravidanza è considerata a rischio, l’ecografia del terzo trimestre aiuta a valutare segni di ritardo di crescita intrauterina (IUGR) o pre-eclampsia.
4. Ecografie aggiuntive:
• A volte il medico può raccomandare ecografie aggiuntive se ci sono rischi particolari o se sono sospettate complicazioni durante la gravidanza, come:
• Disturbi della crescita fetale (monitoraggio in caso di ritardo di crescita intrauterina o eccessiva crescita del feto).
• Problemi con la placenta (ad esempio, placenta previa, che è una condizione in cui la placenta si trova troppo vicino o copre il collo dell’utero).
• Rischi di pre-eclampsia o altre condizioni che richiedono un monitoraggio più intenso.
• Gravidanza gemellare o altre gravidanze ad alto rischio.
• Monitoraggio del battito cardiaco fetale o altre preoccupazioni sulla salute del feto.
5. Ecografia per valutare il benessere fetale (doppler):
• Questo tipo di ecografia può essere eseguita per valutare il flusso sanguigno attraverso i vasi sanguigni del feto, della placenta e del cordone ombelicale, in particolare in caso di preoccupazioni sulla crescita del feto o se ci sono condizioni pre-esistenti come diabete gestazionale o ipertensione.
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In sintesi:
Le ecografie ostetriche dovrebbero essere eseguite:
• Nel primo trimestre (6-12 settimane) per confermare la gravidanza e determinare la data del parto.
• Nel secondo trimestre (18-22 settimane) per una valutazione morfologica del feto e il controllo delle malformazioni.
• Nel terzo trimestre (28-32 settimane, o più tardi se necessario) per monitorare la crescita, la posizione del feto e la salute della placenta.
Altre ecografie possono essere necessarie per monitorare gravidanze ad alto rischio, gravidanze multiple o condizioni particolari che richiedono attenzione specifica.