ECOGRAFIE
Le ecografie sono esami diagnostici che utilizzano gli ultrasuoni (onde sonore ad alta frequenza) per produrre immagini in tempo reale degli organi e dei tessuti interni del corpo. Sono esami non invasivi, sicuri e indolori, che non richiedono l’uso di radiazioni, e vengono utilizzati per valutare diverse condizioni mediche, monitorare la salute degli organi e diagnosticare patologie.
LA PREPARAZIONE PER
L'ECOGRAFIE :
La preparazione per un’ecografia dipende dal tipo di esame che devi fare. Ecco le indicazioni per i principali tipi di ecografie:
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1. Ecografia addominale:
• A digiuno: In genere, è necessario rimanere a digiuno per almeno 6 ore prima dell’esame per ridurre la presenza di gas nello stomaco e nell’intestino, che potrebbe ostacolare la visibilità degli organi.
• Vescica piena: Per alcune ecografie addominali, come quella della vescica o degli organi pelvici, potrebbe essere richiesto di bere circa 1 litro di acqua un’ora prima dell’esame e di non urinare, in modo che la vescica sia piena e ben visibile.
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2. Ecografia pelvica (per donna):
• Vescica piena: Prima dell’ecografia pelvica, è generalmente necessario bere circa 1 litro d’acqua 1 ora prima dell’esame e non urinare, così da avere una vescica piena, che permette di visualizzare meglio gli organi pelvici (utero, ovaie).
• A digiuno: In alcuni casi, può essere richiesto di essere a digiuno per un paio d’ore.
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3. Ecografia transvaginale (per donna):
• Senza preparazione particolare: Non è richiesta la vescica piena e non è necessario essere a digiuno. L’esame avviene tramite un piccolo trasduttore inserito nella vagina per ottenere immagini più dettagliate degli organi pelvici.
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4. Ecografia renale:
• A digiuno e vescica piena: Per un’ecografia dei reni, spesso è richiesto di essere a digiuno e di bere acqua per avere la vescica piena e facilitare l’osservazione delle vie urinarie.
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5. Ecografia della tiroide:
• Senza preparazione specifica: Non è richiesta preparazione particolare. Puoi mangiare e bere normalmente prima dell’esame.
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6. Ecografia muscoloscheletrica (es. per tendini o articolazioni):
• Senza preparazione specifica: Non è necessaria alcuna preparazione particolare. L’esame viene fatto in posizione comoda per il paziente.
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7. Ecografia mammaria:
• Senza preparazione particolare: In genere, non è necessario alcun tipo di preparazione per un’ecografia mammaria. È consigliato indossare un abbigliamento comodo che permetta di scoprire facilmente il seno.
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Raccomandazioni generali:
• Abbigliamento comodo: Indossa vestiti che permettano di scoprire facilmente la zona da esaminare.
• Evita il trucco o lozioni sulla zona da esaminare: Soprattutto per le ecografie della pelle (come quella mammaria o muscoloscheletrica), evitare creme o lozioni sulla zona.
• Porta con te eventuali referti precedenti: Se hai già fatto ecografie o esami correlati, porta i referti con te.
Ogni tipo di ecografia ha delle indicazioni specifiche, quindi è sempre utile seguire le raccomandazioni fornite dal medico o dal centro di diagnostica che esegue l’esame.
QUANDO FARLO :
1. Sintomi addominali:
• Se si avvertono dolori addominali, gonfiore, nausea, vomito o alterazioni nelle funzioni intestinali (come stipsi o diarrea persistente), un’ecografia addominale può essere utile per identificare problemi agli organi addominali come fegato, reni, milza, pancreas o vescica urinaria.
2. Problemi renali o urinari:
• In caso di dolore lombare, difficoltà a urinare, presenza di sangue nelle urine (ematuria) o infezioni urinarie ricorrenti, l’ecografia renale può aiutare a diagnosticare calcoli renali, infezioni o altre anomalie dei reni e delle vie urinarie.
3. Controllo della gravidanza:
• Durante la gravidanza, le ecografie ostetriche sono effettuate a diverse settimane per monitorare lo sviluppo del feto e la salute della madre. Vengono fatte generalmente:
• Prima ecografia (6-12 settimane): per confermare la gravidanza e determinare la data del parto.
• Ecografia morfologica (18-22 settimane): per valutare la crescita e le malformazioni del feto.
• Ecografia del terzo trimestre (28-32 settimane): per monitorare la crescita del feto e la salute della placenta.
4. Problemi ginecologici:
• Se ci sono dolori pelvici, irregolarità mestruali, sanguinamenti anomali o difficoltà a concepire, l’ecografia ginecologica è utilizzata per valutare l’utero, le ovaie e le tube di Falloppio. È utile per diagnosticare fibromi uterini, cisti ovariche, policistosi ovarica o altre problematiche ginecologiche.
5. Problemi cardiovascolari:
• Un’ecocardiogramma è utilizzato per monitorare la salute del cuore. È indicato quando si sospettano problemi cardiaci, come soffi cardiaci, insufficienza cardiaca, malformazioni congenite del cuore o per monitorare la funzione cardiaca in caso di malattia coronarica.
6. Controllo della tiroide:
• In caso di gonfiore al collo o sospetti di problemi alla tiroide (come ipotiroidismo o ipertiroidismo), l’ecografia tiroidea può essere utilizzata per esaminare la ghiandola tiroidea e individuare eventuali noduli o alterazioni.
7. Sospetto di patologie epatiche o biliare:
• Se ci sono segni di malattia epatica (come ittero, affaticamento, dolore al fianco destro) o se si sospettano calcoli biliari, l’ecografia addominale può essere utilizzata per visualizzare il fegato, la vescica biliare e le vie biliari.
8. Controllo dei muscoli, tendini e articolazioni:
• In caso di traumi muscolari, infortuni sportivi, dolore articolare o tumori ossei sospetti, l’ecografia muscoloscheletrica può essere utilizzata per valutare la presenza di lesioni ai muscoli, tendini, legamenti o articolazioni.
9. Problemi vascolari:
• L’ecocolordoppler è usato per valutare la circolazione sanguigna, in caso di varici, trombosi venosa o insufficienza arteriosa. Questo tipo di ecografia misura la velocità e la direzione del flusso sanguigno, ed è utile per diagnosticare problemi circolatori.
10. Sospetti di tumori:
• L’ecografia è anche utile per indagare tumori sospetti in organi come fegato, reni, pancreas, uova o seno (ecografia mammaria) per localizzare, monitorare o guidare biopsie.
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In sintesi:
Le ecografie sono utilizzate in base alla sintomatologia (come dolori, gonfiori, difficoltà respiratorie o urinari), per monitorare la gravidanza o per diagnosticare patologie in organi specifici come il cuore, i reni, la ginecologia, la tiroide o il fegato. Sono anche indicati per esaminare patologie vascolari, lesioni muscoloscheletriche o per monitorare l’andamento di tumori e neoplasie.